Palazzo Valperga Galleani è uno degli edifici più belli di Torino. Si trova al civico 6 della centralissima via Alfieri ed è stato recentemente ristrutturato da cima a fondo da alcuni dei progettisti più talentuosi d’Italia. Con questo lavoro si sono accaparrati un prestigioso riconoscimento per la ristrutturazione più bella del mondo. Il premio è stato assegnato loro dal portale internazionale Archdaily, tappa fissa per gli appassionati dell’affascinante mondo del design e dell’architettura, che ogni anno decreta i “best buildings” che sono stati interessati da importanti interventi di restauro.
Il progetto che ha riguardato la città piemontese è stato rinominato “The Number 6″ – in riferimento, appunto, all’indirizzo e al numero civico di Palazzo Valperga Galleani – e ha finito col trasformare lo splendido edificio del Seicento in un vero e proprio capolavoro di architettura. L’aspetto barocco del fabbricato non è stato minimamente intaccato, ma i professionisti che si sono occupati della ristrutturazione sono stati bravissimi ad aggiungere qualche tocco ultra moderno all’interno del palazzo. E’ il caso, per esempio, di Richi Ferrero, noto nel Bel Paese come l’artista delle luci, che si è occupato di abbellire gli spazi comuni con delle speciali installazioni a led.
Suo è anche il progetto riguardante il giardino, che è stato trasformato in una vera e propria oasi d’ispirazione barocca. In mezzo al verde del cortile interno, oggi, è possibile ammirare un suggestivo albero di design i cui rami culminano in delle lampadine luminose. Ma non è finita qui, perché Ferrero ha inserito dei punti luce anche fra i ciottoli del terreno. Il risultato, ovviamente, è sorprendente e quasi fiabesco. Il giardino è ora un luogo intimo ed accogliente in cui gli inquilini di Palazzo Valperga Galleani potranno rifugiarsi ogni volta che vorranno un po’ di pace e di privacy. Era un passaggio doveroso, questo, se si considera che questi appartamenti di lusso a Torino sono abitati per lo più da volti noti della tv, calciatori, imprenditori e ricchi industriali della città torinese. Famiglie e personaggi facoltosi che, pur vivendo in appartamenti di lusso dotati di ogni comfort, sentivano la mancanza di uno spazio verde in cui rilassarsi e stabilire un contatto con la natura.
