A Londra, durante il restauro del palazzo di Westminster, una struttura galleggiante potrebbe fornire una dimora temporanea destinata a ospitare i lavori del Parlamento inglese. La gigantesca zattera è stata commissionata allo studio di architettura Gensler, che ha elaborato un progetto il cui valore ammonta a circa due miliardi di sterline. Si tratta tuttavia di un progetto da realizzare inderogabilmente, e anche con una certa urgenza. Un rapporto pubblicato il mese scorso, realizzato da esperti nel settore dell’edilizia e del restauro di edifici storici, ribadisce infatti l’urgenza di una ristrutturazione del Palazzo delle Infrastrutture di Westminster, attuale sede del Parlamento britannico, dal momento che il repentino processo di invecchiamento della struttura rischia addirittura di mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa di questo edificio storico simbolo di Londra e del governo nazionale.
I lavori di ristrutturazione dovrebbero andare avanti per sei anni (la spesa complessiva si aggira attorno ai quattro miliardi di sterline) e ciò significa che il cuore politico d’Inghilterra, ovvero la Camera dei Comuni e la Camera dei Lord, deve necessariamente trovare un altro edificio all’altezza dove espletare le proprie funzioni governative. Mosso da questa esigenza, lo studio internazionale di architettura Gensler ha avuto un’idea che per molti aspetti si è rivelata geniale: mentre Westminster è in fase di restauro, perché non creare un Parlamento galleggiante sul Tamigi, ovvero un prestigioso edificio londinese su una chiatta modulare in grado di ammortizzare e adattarsi perfettamente al moto perpetuo del fiume che attraversa la metropoli?
Coperta da uno schermo ondeggiante di vetro, la struttura misurerebbe 250 metri di lunghezza e verrebbe realizzata in legno e muratura, così da renderla immune dall’azione deteriorante dei cumuli temporanei che si vengono a creare periodicamente nel fiume. I funzionari del Parlamento entrerebbero nell’edificio attraverso un corridoio-tubo collegato alla riva, situato nella zona a sud di Westminster, nei pressi dell’ingresso al giardino del Black Rod. La chiatta si estenderebbe per circa 92.570 piedi quadrati e potrebbe essere costruita in meno di tre anni, giusto in tempo per l’inizio dei lavori di ristrutturazione di Westminster. Secondo i calcoli dello studio Gensler, questa zattera parlamentare high-tech potrebbe ammortizzare di parecchio il costo del progetto di restauro del palazzo governativo, prestandosi successivamente ad altri usi.