Fino a pochi anni fa il mercato immobiliare di New York si reggeva sulla costruzione di ampi e lussuosi appartamenti destinati esclusivamente ad un target di investitori miliardari. L’edificazione del One57 nel 2012 rappresentò il culmine di questa tendenza speculativa immobiliare. Oggigiorno però sono molti gli esperti del settore che hanno avvertito che il vento sta virando in un’altra direzione e che il futuro immobiliare della Grande Mela è in mano agli investitori che sapranno cogliere e sfruttare al meglio quest’inversione di tendenza. Il momento inebriante in cui si costruiva solo per coloro che potevano premettersi di pagare cifre da 20 milioni di dollari (circa 17 milioni di euro) e oltre, e per di più in contanti, è terminata a detta di molti investitori e agenti di quotazione come Leonard Steinberg. L’ex super broker della Douglas Elliman è convinto che dopo l’enorme attenzione sugli appartamenti di grandi dimensioni, i cosiddetti mammut, il mercato stia ormai rivalutando definitivamente gli immobili meno grandi e dai prezzi più accessibili.
Le principali motivazioni che hanno prodotto questo mutamento sono da ricondurre maggiormente alla feroce concorrenza che si è creata nel mercato immobiliare di lusso piuttosto che alla costruzione di troppe unità immobiliari secondo Jonathan Miller, presidente della società di consulenza e valutazione Miller Samuel. I risultati del decremento degli introiti del settore sono ben visibili se si considera che fino a qualche anno fa il One57 era in grado di fatturare miliardi mediante la vendita di immobili extra lusso a due piani, di oltre 1000 metri quadrati e dal valore di 100.500.000 dollari circa 89 milioni di euro, mentre ora il 20% delle unità del One57 resta invenduto, i contratti in corso hanno subito un forte rallentamento e la vendita degli appartamenti, attestata sulla frequenza di un’unità ogni 3 mesi, fa presagire che l’edificio giungerà al tutto esaurito solo tra 5 anni.
Se Extell, la società a capo della costruzione del One 57, non è ancora disposta a negoziare, a dividere le unità e ad effettuare sensibili riduzioni di prezzo, vi sono in compenso molte altre realtà imprenditoriali che hanno deciso di adeguarsi al cambiamento per non rischiare di restare indietro nella nuova corsa che si è aperta nella costruzione di immobili destinati alla classe media newyorchese di Manhattan, ossia appartamenti con un range di prezzo che si mantiene al di sotto dei 4 milioni di euro. Molti investitori stanno adeguando i loro prezzi verso questo nuovo target immobiliare.
