La Taipei 101 tower è stata insignita del prestigioso riconoscimento Greenest, il titolo che sancisce l’edificio “verde” più alto del mondo. In un periodo in cui, specialmente in Asia, continuiamo ad assistere ad una forte crescita di richieste legate alla bioedilizia ed a pratiche immobiliari sostenibili, tale riconoscimento è divenuto una piacevole consuetudine che premia gli edifici più virtuosi del settore. Le valutazioni in merito e la successiva assegnazione del titolo vengono svolte dalla Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) un sistema di rating sviluppato dal US Green Building Council (USGBC), che ha rapidamente assunto grande rilievo su scala globale.
Tale meccanismo svolge per la bioedilizia tutta una serie di analisi, analoghe a quelle che le più comuni agenzie di rating effettuano per i mercati finanziari. Il riconoscimento ottenuto da Taipei 101, meritevole di avere inaugurato una nuova era per gli edifici verdi internazionali, è doppiamente prestigioso e gratificante, dal momento che il grattacielo è il primo a raggiungere la soglia dei 90 punti, corrispondente alla certificazione Platinum di LEED. Anticipavamo come gli edifici verdi siano ormai sempre più comuni in Asia, sebbene vada riconosciuto che anche tutto il resto mondo si stia dando da fare per mettersi al passo con gli standard del continente orientale. Si stima infatti che, in tutta l’Asia, siano ben 6.700 i progetti di vario tipo (dagli outfit interni agli sviluppi di quartiere) ad aver presentato richiesta per ricevere l’ambita certificazione LEED; di questi aspiranti, più di 2.100 progetti sono stati effettivamente riconosciuti come edifici verdi.
Tra questi lussuosi edifici, il risultato ottenuto da Taipei 101 appare particolarmente significativo date le dimensioni e la scala della costruzione, nonché il numero di inquilini che vi abitano. Rappresenta un esempio da seguire di perfetto acume gestionale nel saper abbracciare nuove sfide, perseguendo sempre gli standard più elevati di sostenibilità nel settore immobiliare. Diamo qualche numero per rendere meglio l’idea di cosa stiamo parlando: si tratta di un edificio che presenta più di due milioni di metri quadrati di superficie, distribuiti su 101 piani popolati da 126 diversi inquilini. Per tale ragione Taipei 101 appare una brillante testimonianza di come si possano creare spazi abitativi di dimensioni colossali, senza però mai perdere di vista l’obiettivo cruciale del vivere, lavorare e giocare sano, in maniera pienamente ecosostenibile.
