Un bosco verticale a Losanna: un sogno o forse un miraggio? Niente di tutto questo. Tra non molto, nel cielo della città svizzera, si staglierà un grattacielo che non sarà soltanto un inno all’abilità costruttiva dell’uomo, ma soprattutto un elogio alla natura. Sarà la Torre dei Cedri, progettata e costruita dall’architetto Stefano Boeri, con la collaborazione di Buro Happold Engineering, per le parti strutturali, e dell’agronoma Laura Gatti, per la consulenza botanica. Boeri Studio è anche l’ideatore del Bosco Verticale di Milano, il grattacielo verde che ha conquistato l’ambito riconoscimento di grattacielo più bello del 2015.
L’idea di realizzare una struttura che sia non solo funzionale e moderna, ma che integri e fonda in essa la natura, nasce da diverse esigenze. Non soltanto l’originalità o la bellezza estetica, ma anche l’utilità che il verde riesce a portare in un ambiente cittadino, hanno ispirato l’opera realizzata dal costruttore svizzero Bernard Nicod e Avni Orllati. Gli alberi e le piante in generale assorbono CO2 e producono ossigeno, ma riescono anche a fissare le polveri sottili, contribuendo alla lotta contro l’inquinamento. Inoltre, esse sono capaci di attutire i rumori e la loro schermatura nel periodo estivo protegge dall’irradiazione diretta del sole, consentendo di risparmiare sulla spesa energetica. La Torre dei Cedri prende il nome da questo maestoso, decorativo e longevo albero che riesce ad adattarsi a condizioni climatiche molto diverse. Nell’antichità il cedro era considerato un albero sacro e il grattacielo che sorgerà nel comune di Chavannes-Près-Renens ne ospiterà ben quattro varietà.
In 117 metri di altezza, il lussuoso immobile svizzero accoglierà 100 alberi di cedro, ma anche circa 18.000 piante tra rampicanti, perenni e ricadenti e 600 arbusti. Sarà un’opera di architettura sobria e piuttosto lineare che spiccherà per i colori delle chiome, ma soprattutto per il significato che assume una simile costruzione in un’epoca in cui la qualità della vita urbana ha bisogno di essere riqualificata e migliorata. La Torre dei Cedri comprenderà residenze private, uffici e servizi, su 36 piani. Le abitazioni potranno essere da 2 a 5 locali e i fortunati abitanti di questo bosco verticale potranno usufruire anche di palestra e ristorante panoramico posto sul tetto. Un grattacielo che, in spazi verticali, consente la vita di un bosco è un nuovo modo di concepire gli spazi, un tentativo di ritornare alla natura, che sembra dare ottimi risultati.